Rubrica: CURIOSITA' STORICHE

Prime forme di teatro nel Medioevo

Nel Medioevo le prime forme di teatro consistevano nella drammatizzazione, durante le funzioni religiose, di episodi biblici e utilizzavano le chiese come spazi scenici.

Gli "attori" erano sacerdoti e chierici e lo scopo di queste rappresentazioni era essenzialmente didattico: servivano cioè ad illustrare, in un modo comprensibile anche ai meno istruiti (in pratica la quasi totalità dei fedeli) quanto narrato nelle Sacre Scritture.

In seguito queste rappresentazioni si spostarono fuori dalle chiese, sui sagrati, mantenendo però gli stessi temi.

Contemporaneamente nasceva anche una forma di teatro di strada, prodotto da attori e musici girovaghi che allestivano spettacoli buffoneschi, di mimo e farse popolari.

Queste compagnie agivano in barba alle norme ecclesiastiche.

La Chiesa osteggiava queste forme di intrattenimento, considerando gli attori grandi peccatori in quanto, travestendosi e interpretando personaggi irreali e fantastici, stravolgevano la Creazione Divina.

Nel 682 il Concilio stabilì il divieto di tenere questi spettacoli nelle pertinenze delle chiese e i girovaghi si spostarono nelle piazze e nelle strade, dando inizio al teatro profano (dal greco "pro-fanòs", cioè "fuori dal tempio").